martedì 14 dicembre 2021

Gift Making 2021 con Dremel

Dalla pubblicazione del mio ultimo progetto realizzato con l'aiuto di Dremel 3000 è trascorso un anno e purtroppo a causa della pandemia non si sono più tenute neanche le dimostrazioni di Bosch, quindi potrete immaginare il mio entusiasmo quando sono stata convocata per il calendario dell'avvento 2021! Sono qui per parlarvene in maniera più approfondita rispetto a quanto abbia già svelato sui social in questi giorni...


La campagna Gift Making 2021 riguarda le persone che raccontano le storie dietro i loro regali fatti a mano: non più quindi uno sterile tutorial uguale ad altri milioni presenti sul web, ma un'ispirazione per motivare chi ci osserva a pensare a un regalo fatto a mano e al suo scopo emotivo. Spostare l'attenzione dalla realizzazione del progetto verso il "Perché" facciamo il progetto, un modo per esprimere la nostra gratitudine.

Perché ho scelto delle cornici portafoto?
Quest'anno ho pensato a un regalo per la casa nuova! Amo le fotografie e vorrei riempire ogni stanza con i miei ricordi più cari. È stato un anno pieno di cambiamenti, quello appena trascorso: la casa, il lavoro e la laurea. Non ripeterò quanto sia stato significativo, ma quando ho realizzato queste cornici mi è venuto spontaneo scegliere una mia fotografia con la corona d'alloro.
Quest'anno io e Francesco non ci scambieremo grandi regali, la casa comporta già abbastanza spese, quindi mi è sembrato giusto pensare alla casa stessa come se fosse il destinatario del regalo.

Per il primo progetto sono partita da una vecchia cornice rovinata: l'ho smontata, pulita e colorata con due mani di chalk paint. Dopo aver tracciato un disegno a zig zag ho iniziato a incidere con la fresa del Dremel 3000.



Ovviamente non mi sono accontentata e ho voluto realizzarne altre due interamente con le mie mani: ho tagliato delle stecche di legno, le ho levigate e le ho smussate a 45° con l'aiuto di Dremel, dopodiché le ho incollate tra loro. Ho tagliato il plexiglas e ho messo delle linguette in ottone per bloccare il retro.




Questo tipo di regali non si trovano in un qualsiasi negozio: devono essere pensati e realizzati con amore, passione e abilità. Noi li abbiamo realizzati con l'aiuto dei nostri utensili Dremel. Se vi interessa scoprire gli altri progetti di questa campagna potete trovarli su Instagram con gli hashtag #ShareMyDremel e #HandmadeThankYou.

martedì 21 settembre 2021

Portachiavi per la cantina con i tappi di sughero

Anche questa volta ripropongo un progetto nato per Paper Project, pubblicato nell'autunno del 2016 su quelle pagine ormai scomparse. Il periodo è quello della vendemmia e questo semplicissimo lavoro di riciclo creativo mi è tornato subito in mente. Riporto anche il testo integrale scritto 5 anni fa...

Portachiavi per la cantina con i tappi di sughero
Sul web si trovano molte versioni di portachiavi realizzati riciclando i tappi di sughero, ma ovviamente penso che la mia variante sia più bella delle altre! La prima ragione è che solitamente il risultato finale è un po’ pacchiano e la seconda è che tendenzialmente gli altri hanno un aspetto alquanto fragile (infatti di solito l’anello viene avvitato all'interno del tappo e non mi comunica molta sicurezza), quindi ho deciso di partire da questa miglioria per realizzare il mio tutorial.

Per prima cosa bisogna scegliere dei tappi di sughero belli: poiché non mi piacciono le versioni in cui i turaccioli vengono dipinti, ne ho selezionato due che avevano una decorazione già interessante (uno con un grappolo di uva e l’altro con delle scritte dedicate alle vigne) per lasciarli naturali. Questa scelta inoltre rende il progetto adatto a chiunque perché per l’esecuzione non sono necessarie particolari doti artistiche.

Ho infilato nella lunghezza un filo di ferro di diametro 1 mm, ma va bene anche più spesso; per creare una guida che mi aiutasse a procedere dritta, avevo precedentemente forato il tappo utilizzando una punta di trapano. Una volta che il filo è posizionato all'interno del tappo, se si desidera possono essere aggiunte delle perline (di vetro, come nel mio caso, oppure di legno). Le estremità del fil di ferro devono essere chiuse utilizzando delle pinze (le più adatte sono quelle per la bigiotteria). Aggiungendo da un lato l’anello con la catena, il portachiavi è già pronto.
È autunno, nei banchetti dei fruttivendoli è arrivata l’uva accompagnata dagli amici moscerini, pensiamo alla vendemmia e al vino nuovo… questo portachiavi sarà perfetto per raccogliere le chiavi della cantina dove custodiremo il prezioso nettare alcolico.
Poiché è necessario usare materiali e attrezzi appuntiti, vi consiglio di realizzare questo progetto prima di aver bevuto.

martedì 10 agosto 2021

Occhialini steampunk fai da te

Ci sono amori che non finiscono… come direbbe Venditti: “fanno dei giri immensi e poi ritornano”! Questo è il caso della mia passione per i GRV (Giochi di Ruolo dal Vivo) o LARP (Live Action Role-Playing), sbocciata la prima volta quando un gruppetto di amici sardi con i quali avevo iniziato a giocare a Dungeons & Dragons mi regalò una spada realizzata in materassina e nastro americano. Fu molto divertente intraprendere il viaggio in aereo per tornare a Milano impugnandola con indifferenza, per fortuna quando ero una ragazzina le regole aeroportuali non erano troppo rigide. Ed eccomi qui adesso, a 39 anni compiuti, mentre mi riavvicino a questo mondo di fantasia.
Sono passati alcuni anni da quando avevo smesso di giocare con la mia associazione "storica" e quella che prima era una semplice ambientazione fantasy adesso è evoluta in qualcosa di più ricco e complesso che prevede anche un nuovo stile di abbigliamento. Nella fazione che ho scelto per il mio personaggio di fantasia non è inusuale osservare un abbigliamento più moderno in quanto è localizzata in una città più tecnologica abitata da studiosi e commercianti.

Nutrendo un grande amore per l’abbigliamento Steampunk e ritenendolo compatibile con questa ambientazione ho voluto a tutti i costi indossare degli occhialini in questo stile. Quelli in vendita online non erano però esattamente in linea con il resto del mio abbigliamento, così ho deciso di realizzarli con le mie mani.

Goggles steampunk DIY
Come base ho acquistato degli occhialini dalle lenti caleidoscopiche in vendita da Flying Tiger Copenhagen, la catena di negozi danese che aveva una sede vicina alla mia università e che per questo ha causato numerosi traumi al mio portafogli. In realtà i loro articoli hanno dei prezzi molto competitivi, ma è proprio per questo che si finisce per acquistare più di quanto sia veramente necessario. Io vi ho avvisati.
Ho smontato le lenti, le ho girate al contrario e le ho colorate con gli acrilici bordeaux, in tinta con altri elementi del mio costume. Le ho rimontate sul supporto e ho applicato alcune decorazioni che ricordano le rotelle dentate degli ingranaggi. Ho aggiunto anche della polverina argentata e ho protetto tutto con una colata di resina trasparente.
Ho colorato la montatura con del colore acrilico argento e ho sporcato tutto con dell’acrilico nero molto diluito. Infine ho applicato delle borchie alla fascia elastica che permette di indossarli.
Il risultato non è precisissimo sia perché gli occhiali sono caduti mentre la resina era ancora fresca sia perché ho avuto pochissimo tempo per realizzarli, ma sono comunque soddisfatta del risultato. Anzi, vorrei poter andare sempre in giro vestita così.

martedì 6 luglio 2021

Conchiglie POP per le decorazioni estive

Ripropongo oggi un post pubblicato nel 2015 su Paper Project, ma che mi piace ancora!

Ogni estate combatto il mio istinto da raccoglitrice: vorrei portare con me ogni tesoro scovato su una spiaggia, ma ho la consapevolezza che la loro bellezza sia valorizzata dall'ambiente in cui si trovano. Per fortuna il mio compagno ha una chiara percezione delle mie necessità e quando, durante una cena, gli è stato servito un antipasto con diversi molluschi, ha chiesto al cameriere di conservare i gusci vuoti e me li ha portati! In questo modo, anche senza saccheggiare una spiaggia ("non portare via un sasso dalla Toscana" cit. Maurizio Crozza), si può ricavare il materiale per un lavoretto estivo. Sì, questa volta ho usato anche io il termine lavoretto: è dispregiativo solo quando viene usato per parlare dei lavori di un artigiano, mentre in questo caso non occorrono competenze particolari... ciononostante trovo che il risultato finale sia piuttosto divertente.

Per prima cosa ho lavato le conchiglie con acqua e sale per pulirle da qualsiasi residuo. Poiché la superficie appariva sciupata e i colori sbiaditi, sono stata colta da un’idea inaspettatamente POP: dipingerle con colori acrilici molto accesi (in alternativa si possono usare anche gli smalti). Ho deciso di utilizzarle per decorare gli stecchini che si usano in occasione delle feste e degli aperitivi con gli amici, quindi mi sono procurata alcuni stuzzicadenti lunghi di legno e la colla a caldo. Con un pennello ho applicato i colori acrilici non diluiti (così è bastata una sola mano) e ho lasciato asciugare. Con la colla a caldo ho attaccato le conchiglie all'estremità senza punta dello stecchino di legno.

Gli stuzzicadenti decorati possono essere usati per tartine e canapé, ma anche come cake topper, in estate le occasioni non mancheranno.

martedì 8 giugno 2021

Diorama zen con il muschio

Un altro progetto originariamente pubblicato per Paper Project al quale sono molto affezionata è quello del diorama con il muschio; confesso che lo avevo allestito anche nella speranza che potessero abitarvi dei tardigradi!

Ho ritrovato anche il testo completo con le istruzioni per realizzarlo, quindi ho deciso di copiarlo integralmente... correva l'anno 2016 e avevo ancora molto tempo libero.

L’idea per questo progetto è nata questa estate durante una visita al meraviglioso museo del bonsai Crespi (in provincia di Milano) in compagnia della mia amica Serena, quindi questo post è dedicato a lei! Insieme ci siamo incantate a osservare i boschi secolari in miniatura e i paesaggi da favola riprodotti con sassi, muschio e felci, ma non potendoci permettere uno di quei capolavori ho cercato una soluzione alternativa. Amo così tanto il muschio e le atmosfere orientali che ho addirittura una cartella su Pinterest dedicata a questo tema. Ho voluto ricostruire un ambiente zen come in un diorama, ma utilizzando del muschio vivo e qualche elemento decorativo.

Per prima cosa bisogna procurare il muschio: lo si può trovare in vendita nei vivai o nei negozi specializzati in bonsai, ma provate a buttare un occhio anche sul vialetto di casa vostra… l’importante è non raccoglierlo nei boschi oppure informarsi bene sulle norme che ne regolamentano la raccolta e che possono variare da regione a regione! Oltre a questo occorre un po’ di argilla per giardinaggio, della terra, sassi, se necessario qualche pezzetto di corteccia, un vaso da bonsai e qualche decorazione (io ho acquistato una splendida mini lanterna in sabbia di importazione giapponese come ricordo della visita al museo).

Ho coperto il fondo del vaso con le palline di argilla e poi l’ho riempito quasi completamente con la terra. Su un lato ho inserito alcuni sassi e poi ho adagiato le zolle di muschio sulla sua superficie e ho schiacciato un po’ per farlo aderire bene. Come ultima cosa ho riempito gli spazi vuoti con qualche piccolo pezzo di corteccia da giardinaggio e ho adagiato la mia preziosa lanterna.

Piccoli frammenti di fai da te ritrovano un posto nel web... spero che questa volta non si perderanno più.

martedì 18 maggio 2021

Bomboniere per la Laurea fai da te

Il 28 aprile 2021 sono stata proclamata Dottoressa.
Ho 38 anni e ho realizzato un sogno: mi sono laureata. Quando all'età di 35 anni ho tentato il test di ammissione per la facoltà di Scienze umanistiche per la comunicazione mi sono posta come obiettivo quello di conseguire la Laurea triennale entro il compimento dei 40 anni, quindi aver raggiunto l'obiettivo in meno tempo e senza andare fuoricorso per me ha costituito una doppia soddisfazione. In questi 3 anni e mezzo ho continuato a lavorare in ufficio e a portare avanti le attività di illustratrice e creativa, quindi oggi mi faccio i complimenti da sola. La Laurea ha reso possibile anche questo miracolo!
Potevo forse esimermi dal comporre con le mie mani le bomboniere per festeggiare il momento?
Ho messo insieme tanti elementi diversi per arrivare al risultato che avevo immaginato: spago, perline di legno, fermacampioni a forma di fiore (quelli classici color ottone erano una delle mie passioni fin dai tempi dell'asilo, quando raffiguravo il Galaxy Express e venivo corretta dalle maestre perché secondo loro i treni non volano... mi è sembrato significativo utilizzarli per celebrare questo nuovo step della mia formazione), delle tag in cartoncino naturale sui quali ho composto le scritte utilizzando timbri e inchiostro. Il timbrino a forma di fiore richiama il fermaglio rosso.
Non rimane che aspettare le riaperture post pandemia per poter festeggiare... intanto mi preparo confezionando bomboniere!

martedì 23 marzo 2021

Cestino di Pasqua last minute

La Pasqua nel mio immaginario si porta appresso un bagaglio di cestini e cornucopie ricolmi di fiori e colori pastello, un tripudio di abbondanza. È la festa più importante per i cristiani, più del Natale (così mi spiegò una persona devota: "tutti nascono, risorgere è diverso"), ma anche i pagani ci sguazzano! Tuttavia persino le persone meno spirituali non possono fare a meno di notare lo spettacolo della rinascita che la natura ci mette davanti. Gli allergici lo noteranno in modo diverso, comunque è innegabile la sua potenza.

Fatte queste premesse, mi perdonerete se il progetto di quest'anno rispecchia così tanti cliché! Il tempo che ho a disposizione in questo periodo è veramente pochissimo (tra un mese saprete perché), quindi ho fatto tutto con una velocità estrema: questo lo rende un progetto last minute adatto a chiunque abbia mezz'ora di tempo, un applicatore di colla a caldo e qualche materiale di recupero. Un anno fa, realizzando i cestini con le orecchie da coniglio, avevo promesso che quest'anno avrei realizzato l'upgrade... Alla fine non ho messo in pratica quello che avevo in mente, ma è comunque un'evoluzione di quello che vi avevo mostrato.
Ho usato un cestino di plastica della ricotta più grande rispetto a quello dell'anno scorso e come manico ho riciclato il cordino recuperato dalla confezione di un panettone (non sembra che siano già passati tre mesi, eh?). Per fissare il nastro l'ho semplicemente fatto passare attraverso le fessure, sfruttando i terminali di plastica per bloccarlo. Per decorare il cestino questa volta non sono stati i conigli a ispirarmi, ma i fiori... non avevo una cornucopia, ma ho voluto comunque trasmettere un'idea di abbondanza. Ho usato delle sagome di carta a forma di fiore e delle striscioline di carta colorata e incollandoli tra loro ho ricavato delle decorazioni tridimensionali.
Partendo dalle sagome ritagliate con la fustella ho fatto un taglio con le forbici e ho incollato due petali tra loro per conferire una forma conica.
I fiori così ottenuti sono stati frettolosamente incollati al cestino usando la colla a caldo. Ho applicato prima le sagome piatte, poi quelle concave e all'interno le striscioline di carta arrotolate (partendo da una forma a spirale si ottiene un risultato migliore).
L'interno del cestino appare un po' spartano, ma per fare in fretta bisogna rinunciare a qualche finezza...
L'esterno mantiene meglio le apparenze!
La cosa bella di questo cestino, rispetto a quello dell'anno scorso, è che può veramente essere riempito di ovetti e tenuto per il manico. Giuro: ho fatto le prove! Quindi se siete tra quelli che vorrebbero organizzare una caccia alle uova in giro per casa, potete prepararne uno per ogni partecipante.
Ultimamente mi diverto con poco... ma credo di non essere l'unica che vorrebbe organizzare una caccia alle uova all'interno dell'appartamento. La situazione è quella che è quindi si fa quel che si può. Io vi auguro una buona Pasqua... e spero che possa esserci presto la tanto attesa rinascita dopo questo anno delirante. Per ora accontentiamoci del cioccolato.