martedì 31 gennaio 2017

Customizzare uno gnomo!

Se anche voi siete appassionati dei negozi Tiger, avrete sicuramente notato in vendita dei piccoli nani da giardino da personalizzare. Ecco. Io e Francesco non solo li abbiamo notati, ma siamo stati colti da un istinto folle e irrefrenabile: quello di personalizzarne uno per realizzare un regalo decisamente speciale.
La nostra ispirazione è arrivata da un libro del fumettista Leo Ortolani intitolato "Il buio in sala" dove compare un personaggio esilarante chiamato Brambillini. Come potete vedere dalla vignetta, si tratta di uno gnomo milanese dotato di baffi e di un giornale arrotolato sotto al braccio. Dovendo fare un regalo di compleanno a un amico ribattezzato Brambilla o Brambillini, il quale oltretutto aveva appena cambiato casa, ci è sembrato naturale fargli avere uno gnomo. Ecco come è iniziata questa storia. Ovviamente voi potete ignorare il delirio che ci ha portato fino a qui e accogliere solo i suggerimenti utili per i vostri progtti DIY!
Per prima cosa abbiamo dipinto il nanetto con i colori acrilici. Per meglio dire, io mi sono occupata della colorazione ascoltando le indicazioni di Francesco. Trattandosi di uno gnomo milanese ho deciso di colorare la camicia di azzurro, perché tutti i milanesi hanno almeno una camicia azzurra. Il mio papà ne ha mezzo milione.
Poi è arrivato il momento della vera personalizzazione: il giornale! Da un vecchio quotidiano ho ritagliato alcuni frammenti di pagina rettangolari e li ho piegati in due per ottenere una versione mignon, quindi l'ho arrotolato e fissato con la colla stick lasciando libere solo le estremità. Ho poggiato il mini giornale sullo gnomo e con una matita ho tracciato la sagoma del braccio, quindi ho tagliato la sezione centrale e con la colla a caldo ho fissato le due parti come se Brambillini lo stesse tenendo sottobraccio.
Per non dimenticare che ci siamo ispirati al personaggio di un fumetto, ho realizzato anche il balloon con un ritaglio di cartoncino, uno stecchino di legno e del washi tape e l'ho fissato con della colla alla base dello gnomo.
Il nostro amico ha posizionato questo soprammobile sul caminetto, direi che il regalo è stato apprezzato!

martedì 24 gennaio 2017

Body Totoro e mollette Nerini

Continuo con il filone "baby" perché da poco mi sono dedicata a un altro progetto adorabile destinato alla bimba di una mia cara amica. Questa ragazza ama molto il Giappone ed è appassionata dei film animati di Miyazaki, Totoro in particolare. Ho pensato così che il capo di abbigliamento destinato alla piccola Gaia dovesse rispecchiare questo interesse. Quando poi le organizzatrici del baby shower hanno deciso di allestire un angolo della casa appendendo tutti i vestitini destinati alla nascitura mi sono adoperata anche per decorare le mollette con le quali li avremmo appesi. Iniziamo da queste...
Disegnare un Nerino è semplice: per prima cosa bisogna dipingere con il colore nero un bel pallino. Con una estremità di uno stuzzicadenti si tracciano tutti i "peletti" (non saprei come altro chiamarli!) e poi si uniforma il livello del colore al centro con un pennello piatto. Infine con l'altra estremità dello stecchino si disegnano gli occhietti bianchi e quando anche questi saranno asciutti si disegna la pupilla nera.
Per decorare il body da neonato ho teso bene il tessuto e con una matita ho disegnato le forme che caratterizzano il pancione di Totoro. Con un pennello ho riempito questi segni utilizzando il colore grigio (ottenuto miscelando il bianco e il nero già usati prima) e ho lasciato asciugare.
Per entrambi i lavori ho utilizzato i miei amati colori acrilici in quanto sono completamente atossici e resistenti all'acqua. Inoltre asciugano in fretta e mi danno sempre molta soddisfazione.
Con le ultime foto vi mostro come si presentava l'allestimento della festa curato dalle amiche di Sabrina.
Si possono vedere la lavagna che ho disegnato un attimo prima dell'arrivo di Sabrina e uno scorcio con in primo piano il dipinto che avevo realizzato in occasione del suo trentesimo compleanno. Ne avevo parlato sul blog, a questo link potete vedere come l'ho realizzato. Benvenuta Gaia!

martedì 17 gennaio 2017

Finte scarpine da neonato

Esattamente un anno fa avevo utilizzato il lattice liquido prodotto da Marbet per realizzare delle calze antiscivolo fai da te (trovate il tutorial su Paper Project), alcune settimane fa invece ho trovato in vendita delle deliziose calzine da neonato e così ho deciso di utilizzare questo materiale in modo alternativo. Quando i bimbi sono piccoli è raro che indossino le scarpine, quindi ho pensato di "travestire" le calze! Vi mostro come si fa...
Per prima cosa ho disegnato su carta le mie scarpine stilizzate: semplificando al massimo l'immagine si riduce a poche linee, quindi è veramente semplice e alla portata di tutti. Ho messo del cartoncino all'interno delle calze per tendere il tessuto (i rotolini di cartoncino della carta igienica appiattiti si sono rivelati perfetti per questo scopo) e premendo sul tubetto di lattice ho tracciato il disegno.
Ho lasciato asciugare per alcune ore, così il lattice si è solidificato e il colore si è scurito fino a raggiungere la tonalità indicata sul catalogo. Dopo 12 ore le scarpine sono pronte e potranno essere utilizzate e lavate senza problemi.
Adesso non mi rimane che farle provare a dei piedini cicciotti!

martedì 10 gennaio 2017

La mia nuova passione: le spille handmade!

Per Natale Francesco mi ha regalato una spilla di Tulimami, che ormai è la sua spacciatrice ufficiale di regali destinati a me. Raffigura un piccolo Yeti, qui potete leggere la sua dolcissima storia. La sto indossando spesso e così ho deciso di parlare della passione che ho scoperto negli ultimi mesi: l'amore per le spille handmade!
Avevo accantonato l'interesse per le spille rotonde, un retaggio degli anni '80 che aveva trovato nuovo lustro una decina di anni fa e che non consideravo più adatto a me, così come avevo confinato alla mia adolescenza le pins sagomate dei personaggi dei manga.
Quando nel febbraio 2016 con una mia fotografia su Instagram ho vinto il "color giveaway" indetto da Petit Pois Rose e ho ricevuto in premio una delle sue Claratterine ho rivalutato questo accessorio, scoprendone le potenzialità. Avete mai pensato che le volte in cui non potete indossare una collana la soluzione potrebbe essere una spilla? Non dondola e non pesa quindi si adatta anche ai giorni in cui ci si deve muovere molto (durante i corsi da Viridea ho avuto la conferma che le mie amate collane lunghe non sono adatte a tutte le circostanze). Inoltre le spille delle nuove crafter hanno personalità e a volte mi sento più rappresentata da loro di quanto possa fare un qualsiasi gioiello.
Vi mostro una piccola carrellata dei miei tesori...

Questa è la Claratterina rossa, amuleto d'amore. Amo il colore rosso e quindi la abbino con facilità al mio abbigliamento. È impossible non notare questa signorina!

La seconda spilla è il risultato del bellissimo workshop organizzato da A Little Market con La Gallina Rosita e Tamago Craft. Perfetta per affrontare una giornata in ufficio.

Infine vi presento lo Yeti di Natale, che con la sua dolcezza rende speciale anche un maglione di lana con i pallini. In inverno uso spesso i colori verde e ottanio insieme al vinaccia e questa spilla si abbina alla perfezione.

Chissà se in questo nuovo anno arriverà anche l'ispirazione per realizzare con le mie mani delle nuove spille, queste creative mi hanno fatto venire voglia di mettermi alla prova! Il requisito fondamentale è che raccontino delle storie e che tengano compagnia durante la giornata.

martedì 3 gennaio 2017

Buon 2017

Anche se si è concluso un anno faticoso, non posso non ringraziarlo. Averlo affrontato è stato un successo. Adesso mi aspettano nuove sfide... Buon 2017!